Ricordo ancora il momento in cui appresi di dovermi trasferire in una casa famiglia. L’idea di dover lasciare casa - allontanandomi dai miei affetti più cari, dai miei amici più vicini e dalla quotidianità più familiare - verso un posto ignoto, a me sconosciuto, di sicuro mi sconfortava. Non è mai semplice affrontare grandi cambiamenti in una piccola età. Anzi, durante l’adolescenza un cambiamento di tal portata è duro. L’adolescenza infatti è un’età troppo delicata, in cui si vive con perenne turbamento e insieme gioia la transizione verso il mondo più adulto. Si cambia fisicamente ma si cambia soprattutto psicologicamente. È, in breve, un momento in cui ci si può facilmente perdere tra i meandri delle perturbazioni emotive adolescenziali. Non fu quindi facile trapiantarsi in un ambiente nuovo e integrarvisi; significò ricominciare da capo. Ciò nonostante, non appena fatto arrivo al Faro, dopo i primi mesi - certamente i più ardui - iniziai ad apprendere le regole del gioco e farle mie: collaborazione, disciplina, educazione, rispetto verso i propri doveri di studio o di lavoro. Ero conscio del duro impegno di tutti gli educatori e di ciò fui sempre rispettoso, collaborandovi. Certo, anch’io durante gli anni ne combinai qualcuna, ma sempre ho tenuto fede ai miei impegni di studente. Ed in cambio, il Faro non ebbe mai a giudicarmi, a criticarmi o sminuirmi. Anzi, fui sempre preso sul serio, ascoltato, incoraggiato e supportato nel mio percorso di crescita personale e di studio. Il Faro mi ha insegnato a non rifuggire dal conflitto, ma servirmene per dialogare e confrontarmi con l’altro, ascoltandolo. Mi ha insegnato che le insidie della vita vanno accolte ed affrontate coraggiosamente. Ricevetti qualche piccola punizione quando fu necessario; ma di contro, festeggiai col Faro ogni mio singolo, anche piccolo successo. Oggi non sono più un adolescente; ho 23 anni e sono laureato in Economia aziendale. Sto conseguendo un master in Finanza, presso una delle Università svizzere più prestigiose al mondo. Lavoro nel mondo della Finanza a Zurigo presso un’importantissima società assicurativa. Mi ritengo soddisfatto perché la vita continua ad offrirmi opportunità di crescere e realizzare i miei sogni. Sono infinitamente grato al Faro, perché molti dei miei successi li condivido con loro. In parte li devo anche a loro i miei successi perché se ho perseverato con ferma volontà nel realizzare i miei sogni è perché il Faro mi ha incoraggiato e dato fiducia negli anni in cui ne avevo più bisogno, aiutandomi ad acquisire autostima e confidenza coi miei obiettivi. È anche grazie al Faro se oggi credo in me stesso e nelle mie potenzialità.

La cooperativa il faro di Nicosia mi ha imparato delle cose molto belle tipo di non dire parolacce, di non fare il monello, di andare a scuola. Io li’ mi sentivo al paradiso, piscina, campo da calcio è altre belle cose. La cosa che mi è piaciuta di più è stata l'estate al mare, gite, andare a pesca, e tantissime cose. Poi io voglio dire grazie a Elisabetta Hasenfratz e tutti gli altri che hanno cercato moltissimo di aiutarmi a sapermi comportarmi.

Desidero scrivere il mio ringraziamento per quello che avete fatto per me e la persona che mi avete fatto diventare. Vi voglio ringraziare con tutto il mio cuore, grazie per l’affetto che trasmettete e per l’opportunità che date per rincorrere i nostri sogni. Un ringraziamento speciale allo staff che da la sua vita per aiutare e ascoltare ognuno di noi. Un abbraccio grande.